Valore prognostico delle troponine cardiache nei pazienti anziani con frattura della anca
I livelli delle troponine cardiache possono risultare elevati in condizioni ischemiche a livello cardiaco o in altre malattie come embolia polmonare o insufficienza renale, dove possono predire l'esito.
Medici dell’University of Mississippi negli Stati Uniti hanno ipotizzato che le troponine cardiache possono offrire utili informazioni prognostiche per quanto riguarda la morbilità e la mortalità nei pazienti anziani con frattura dell'anca sottoposti a terapia chirurgica.
E’ stata compiuta una revisione della letteratura. Sei studi hanno incontrato i criteri di inclusione.
Aumenti della troponina sono stati visti nel 26.7-39% dei pazienti, mentre infarto del miocardio, complicanze cardiache e morte cardiaca si sono verificati in una percentuale inferiore o uguale al 35% nei pazienti troponina-positivi in quattro di sei studi.
Diversi fattori non-cardiaci sono stati associati con gli elevati livelli di troponina, compresi un più alto punteggio alla scala dell’American Society of Anaesthesiologists ( ASA ), fumo corrente, ridotta mobilità e/o basso livello di attività, bassi valori di emoglobina, e vivere in case di cura.
I pazienti con elevati livelli di troponina avevano una maggiore permanenza nelle case di cura, e una più alta incidenza di mortalità.
Una maggiore età, il sesso maschile, e il più alto punteggio alla scala ASA erano anche associati alla mortalità.
Gli elevati livelli di troponina possono essere utilizzati come marcatori di un aumento della morbilità / mortalità nei pazienti anziani con frattura dell'anca sottoposti ad intervento chirurgico, anche in assenza di complicanze cardiache.
La valutazione perioperatoria della troponina può essere utile per la stratificazione del rischio, ma sono necessari ulteriori studi per chiarire i rischi e i benefici di tale esame. ( Xagena2013 )
A. Sandhu et al, Osteoporosis Int 2013; 24; 1145-1149
Endo2013 Diagno2013 Cardio2013